Maxime Rodinson

Aderì al Partito Comunista Francese nel 1937 per "ragioni morali". Ripensò più tardi la sua posizione dopo la svolta stalinista del Partito e fu espulso dal PCF nel 1958. Sul tema scrisse più tardi un libro autocritico sulla sua militanza comunista (senza però rinnegare i suoi ideali socialisti) che volle chiamare ''De Pythagore à Lénine'' (Parigi, Fayard, 1993).
Fu autore di una ricca serie di lavori di spiccata originalità, tutti condotti sul filo del massimo rispetto per le fonti originali, interpretate alla luce della corretta metodologia del comparativismo storico. Tra essi assai nota è la biografia del profeta dell'Islam, "Mahomet", in cui dispiegò una brillante interpretazione in chiave sociologica del fenomeno islamico.
Rodinson divenne assai noto in Francia quando espresse alcune sue perplessità circa lo Stato di Israele, di cui contestava l'''humus'' sionista, e ciò a dispetto della sua origine ebraica. In particolare criticò la politica degli insediamenti agricoli nei Territori Occupati dopo la guerra dei sei giorni. da Wikipedia
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